La Terapia neuropsicomotoria tramite il gioco e la relazione accompagna il bambino nel processo di sviluppo motorio, cognitivo e affettivo-relazionale. L’intervento neuropsicomotorio è caratterizzato da una prima fase di osservazione e di verifica delle aree di difficoltà, abilità e potenzialità del bambino, tramite l’osservazione del comportamento spontaneo e l’utilizzo di test specifici.
Il Neuropsicomotricista in particolare si occupa di:
- disturbi di coordinazione motoria
- disprassia
- disgrafia
- ritardi dello sviluppo psicomotorio (immaturità, ritardo mentale, sindromi genetiche)
- deficit cognitivo e metacognitivo
- difficoltà relazionali e di regolazione emotivo-comportamentale (inibizione, mutismo selettivo, instabilità psicomotoria, disturbi dell’attaccamento)
- disturbi dello spettro autistico
- deficit da attenzione ed iperattività (ADHD)
- deficit sensoriali
La presa incarico del bambino avviene in equipe multidisciplinare, è mantenuto il contatto costante con i genitori e, se concordato con la famiglia, anche con la scuola e tutte le istituzioni che seguono il bambino in modo da condividere con essi sia gli obiettivi del trattamento in atto, sia i progressi o difficoltà emerse successivamente.